Pubblicazioni
#ValColvera
Libri e pubblicazioni che si possono acquistare dal web, ma anche che non si trovano più in commercio, ma solo in biblioteca o si trovano usati. Siamo quindi alla continua ricerca di documenti, immagini, storie che parlino della nostra valle,
la Val Colvera
Benvenuti nella libreria virtuale della Val Colvera
La Val Colvera - La magia e l'incanto dei suoi borghi
di Marco Zuliani nelventredellabalena
GUIDA ALLE VALLI DEL FRIULI OCCIDENTALE
Autore: Lorenzo Cardin
Valcellina, Val Cimoliana, Val Vajont, Val Colvera, Val Tramontina, Piancavallo.
La prima guida alle valli del Friuli Occidentale. Strade, sentieri, viottoli, borghi, vallate, rifugi, percorsi difficili e altri più semplici. Un libro di testo e fotografico per raccontare una delle zone più belle e incontaminate d’Italia.

La Valle del Colvera: nella storia e nella leggenda
Di Marina Roman Ros
Tipografia Mazzoli, 1973
195 pagine
Fotografie di Willy Di Giulian - Testi di Dante Silvestrin
Colvera, tra silenzi e poesia è un libro fotografico dedicato al territorio della Val Colvera nelle Dolomiti Friulane. Le immagini descrivono un ambiente unico le cui valli racchiudono una natura ancora integra e selvaggia. Il testo e le immagini ci guidano lungo un itinerario che segue lo scorrere delle acque limpide dei torrenti, attraverso forre e angoli suggestivi, tra ori e rocce colorate fino alle vette del Monte Raut.
La natura della Val Colvera è una continua scoperta di luci e di emozioni e il fascino che esercita sul visitatore sono state sapientemente trasferite, grazie alle parole e immagini degli autori, in quest’opera di alto livello.
willydigiulian.blogspot.it
L' acqua e la memoria. Maniago e la Val Colvera
di Lorenzo Cardin, Tiziana Melloni e Maurizio Pertegato
I magnifici borghi: Frisanco, Poffabro, Casasola
di Antonio Zuccon
Illustrazioni, gli autori
coming soon – ca di pôc
GUIDA ALLA FALESIA TOTAL DRY TOOLING IN VAL COLVERA
I Colvera Climbers presentano la piccola falesiadedicata al total dry tooling in Val Colvera

PUBBLICAZIONI, OPUSCOLI & DEPLIANT a cura del Parco delle Dolomiti Friulane
I libri del Parco

La flora del Parco
Dopo tre anni di ricerche svolte dal Museo Friulano di Storia Naturale del Comune di Udine e dai suoi collaboratori, attentamente coordinate dal prof. Cesare Lasen e dal dott. Massimo Buccheri, siamo in grado di pubblicare un inedito volume illustrativo delle ricchezze floristiche del Parco.
Le predette ricerche hanno dato notevoli risultati in termini di nuove conoscenze; il lavoro è stato condotto con accuratezza e scientificità, con numerose escursioni in ambiente che hanno consentito di rinvenire alcune specie nuove per la Regione Friuli Venezia Giulia e che sono andate ad accrescere le conoscenze sullo straordinario patrimonio floristico dell’Area Protetta, per il quale si possono annoverare ben 33 specie endemiche….
A cura di: Massimo Buccheri – Museo Friulano di Storia Naturale, Udine
Editore: Parco Naturale Dolomiti Friulane
Collana: 6. I Libri del Parco
Anno: 2010
Formato: 16,5x23cm
Pagine: 288
I libri del Parco

Anfibi e rettili
A cura di: Luca Lapini
Editore: Parco Naturale delle Dolomiti Friulane
Anno: 2006
Pagine: 190
Formato: 16,5×23 cm
I libri del Parco

Il ritorno della marmotta
Autore: Antonio Borgo
Casa editrice: Parco Naturale Dolomiti Friulane
Anno: 2004
Pagine: 142
Dimensioni: 16,5×23 cm
BROCHURE

Brochure promozionale Parco Naturale Dolomiti Friulane
- 4 lingue (italiano-inglese-tedesco-sloveno)
- Distribuzione gratuita
Informazioni
CARTOGRAFIA E GUIDE

Carta topografica del Parco
– Lingua: italiano, inglese, francese, tedesco
Scala 1:25.000
Anno: 2017
Formato: 12,5×21 cm (chiuso)
Prezzo: 10,00€
OPUSCOLI E DEPLIANT

Sentiero dei Landris – passeggiate di fondovalle
OPUSCOLI E DEPLIANT

Forcella Capra e Monte Raut – escursioni impegnative
-
- Distribuzione gratuita
- Prezzo: FREE
OPUSCOLI E DEPLIANT

Zecca? No, grazie
lettura consigliata
Piccola antologia della peste
Di fronte a un’emergenza inimmaginabile come quella del Covid-19, questo libro ha provato a chiamare all’appello le forze della letteratura italiana contemporanea, con nessun altro scopo se non quello di testimoniare il terribile evento mondiale – ancora in atto, e destinato a condizionare a lungo la vita di tutti – attraverso la parola dei nostri scrittori. Una pluralità di voci, trentaquattro poeti narratori saggisti giornalisti, autori famosi o esordienti, oltre trecentocinquanta pagine dove la prosa di diario si alterna alle narrazioni distopiche, il racconto al fumetto, la riflessione saggistica ai versi in lingua o in dialetto. Concepito e orchestrato da Francesco Permunian, Piccola antologia della peste è un libro imponente, vario e attualissimo, al cui insieme tutti gli autori contribuiscono con una risonanza poetica speciale.
Il volume è impreziosito da uno stupefacente “bestiario” di Roberto Abbiati, che ha realizzato la copertina e trentaquattro disegni, uno per ogni testo compreso nell’antologia.
Autori
Roberto Barbolini, Cristina Battocletti, Francesca Bonafini, Adrián N. Bravi, Franco Buffoni, Andrea Cafarella, Luciano Cecchinel, Andrea Cisi, Nicola De Cilia, Nino De Vita, Andrea Di Consoli, Pasquale Di Palmo, Fabio Donalisio, Romano Augusto Fiocchi, Giuliano Gallini, Gianni Garrera, Leonardo Luccone, Valerio Magrelli, Dacia Maraini, Paolo Mauri, Gabriele Ottaviani, Pierluigi Panza, Laura Pariani, Elio Pecora, Silvio Perrella, Giuseppe Piotti, Alice Pisu, Renato Poletti, Fabio Pusterla, Mimma Rapicano, Francesco Savio, Italo Testa, Anna Vallerugo, Alessandro Zaccuri.
Piccola antologia della peste
Collana: Fuori Collana
Anno: 2020
Nr. Pagine: 352
Isbn: 9788894911664

25 Aprile 2021
Nel giorno della festa di Liberazione dal nazi-fascismo vogliamo ricordare le figure dei comandanti partigiani Mario Modotti Tribuno, fucilato il 9 aprile 1945 nelle carceri di Udine, Giulio Contin Riccardo, che cadde per delazione in un’imboscata nei pressi di Codroipo il 16 marzo 1945 e Pietro Maset Maso, morto in combattimento sul Piancavallo il 12 aprile 1945. Accanto a loro Vincenzo Deotto
Falco, comandante del Battaglione «Roiatti», protagonista di imprese temerarie in Val Colvera, caduto fra le giogaie del Monte Raut il 4 aprile 1945 a pochi giorni dalla liberazione e tutti partigiani che con il loro contributo si opposero alla ferocia delle orde nazi-fasciste.
Grazie alla redazione de FRIULI OCCIDENTALE – LA STORIA, LE STORIE, ALLEGHIAMO IL .PDF DEL LIBRO DI DINO BARATTIN SULLA TIPOGRAFIA MAZZOLI DI MANIAGO ED IL SUO CONTRIBUTO ALLA RESISTENZA FRIULANA: PRESSO QUELLO STABILIMENTO SI STAMPÒ GRAN PARTE DELLA SUA STAMPA CLANDESTINA DEL MOVIMENTO PARTIGIANO REGIONALE.
AUTORI
… ca di pôc!
Benito Beltrame
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
Data del conferimento: 09/10/2015
Di iniziativa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Emanuele Bertossi
è nato a Trivignano Udinese (UD) nel 1970. Grafico di formazione, dal 1998 svolge l’attività di illustratore nell’ambito dell’editoria per ragazzi. Lavora l’argilla, il legno ed il ferro. Da 12 anni vive e lavora in Val Colvera (PN), in una casa astronave quasi pronta a partire. Leggi di più
Mario Tomadini
scrittore di montagna
Maturità magistrale, vigile del fuoco dal 1975 al 2012 nel Comando di Pordenone. Accademico dell’Istituto d’Arte e Cultura Alpina G.I.S.M. -Gruppo Italiano Scrittori di Montagna-. Dal 2003 Consigliere nella Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Pordenone. Dal maggio 2019 Consigliere Comune di Frisanco. Socio Club Alpino Italiano dal 1972.
Vive a Poffabro. Leggi di più
Video Produzioni
L’altra montagna
“Quando imbocchi la galleria da Maniago, sei già proiettato in un mondo altro, più lento e rarefatto, di ortensie, paesi di pietra e boschi fruscianti.
La Val Colvera sta lì, oltre il tunnel: attende di essere scoperta, in punta di piedi.
Come si racconta una valle silenziosa, vicina eppure lontanissima dal resto del mondo?
Il progetto di comunicazione territoriale partecipata “L’Altra Montagna – Le Dolomiti del Silenzio” ha provato a farlo attraverso i suoi suoni, e a partire dai racconti di chi la Val Colvera la abita tutti i giorni.
Il progetto “L’Altra Montagna – Le Dolomiti del Silenzio”, realizzato nell’ambito della Convenzione tra la Fondazione Dolomiti Unesco, l’Università degli Studi di Udine e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nasce con l’obiettivo e il desiderio di ideare e sperimentare una modalità differente di raccontare il territorio dolomitico…”
VIDEOTECA della VALCOLVERA
ovvero film girati nella Val Colvera

Come Dio comanda (film)
è un film del 2008 diretto da Gabriele Salvatores, tratto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti.
Ha ottenuto due nomination ai David di Donatello 2009, per la miglior fotografia e i migliori effetti speciali visivi.
Il film è girato tra le province di Udine e Pordenone.
Curiosità:
Alla scenografia del film in alcune scene girate in valle e a Maniago sono state realizzate da Sylvain Decavel – TUTTLE, cittadino della Val Colvera
“Road 47″ di Vicente Ferraz
Un film sulla presenza dell’esercito brasiliano nella terra di nessuno tagliata dalla linea gotica del 1944, interamente girato in FVG.Il regista brasiliano Vicente Ferraz porta a Cinemazero in anteprima regionale il suo film “Road 47” martedì 21 aprile alle 21.00, due giorni prima dell’uscita nelle sale italiane. Un film su un episodio della Seconda Guerra Mondiale praticamente sconosciuto, legato alla presenza di militari brasiliani della Feb (Força Expedicionaria Brasilera) mandati dal dittatore Getulio Vargas – sotto pressione USA – ad aiutare gli alleati sul fronte italiano, con un addestramento minimo: 25.000 giovanissimi venuti ad affrontare una guerra che non li riguardava, tormentati da un freddo mai conosciuto in vita loro, con i piedi in una neve che vedono per la prima volta. È da questa diffusa lacuna nella memoria storica (italiana ma anche brasiliana), che prende forma il film “Road 47” del regista brasiliano, una coproduzione che vede uniti Brasile, Italia e Portogallo, realizzata con la collaborazione della FVG Film Commission, e interamente girata tra la Carnia e la pedemontana. Un gruppo di location è nella zona della conca Pani, tra i comuni di Raveo ed Enemonzo, in provincia di Udine, che ha ospitato delle riprese anche a Socchieve, Villa Santina, Rive d’Arcano. La troupe si è quindi spostata in provincia di Pordenone, sul Piancavallo. Serviva infatti un luogo che garantisse la neve e che fosse facilmente raggiungibile dai 2 carri armati Sherman necessari. Per le scene di paese sono stati scelti i borghi di Andreis, dove si è girato in un gruppo di case rimaste ferme nel tempo, diventate villaggio bombardato; Frisanco si è invece visto riempire la sua splendida piazza di macerie. Ed infine Polcenigo, dove ha luogo il finale, che ha ospitato alcune scene molto complicate con la chiusura del centro storico e l’utilizzo di molte comparse e mezzi d’epoca, il tutto sotto una pioggia battente. Nel cast principale spicca Sergio Rubini – un soldato repubblichino, in fuga dai suoi doveri di militare – e Daniel de Oliveira, star del cinema brasiliano. “Partecipare a questo progetto – ha dichiarato Sergio Rubini, unico italiano nel cast – è stata un’ottima occasione per fare incontri e scambi tra diversi paesi, in un’Italia che sembra essersi scordata cosa vuol dire l’apertura culturale. In Italia il cinema è chiuso, e questa è la negazione del cinema stesso”. Le parole del regista inquadrano invece il film fuori dalla retorica di guerra, concentrando l’azione su questi uomini: “il mio intento è quello di portare alla luce una parte sconosciuta della storia. Il film si allontana dall’epica militare, per concentrarsi più sulle contraddizioni sorte con l’arrivo di giovani soldati brasiliani, per la maggior parte umili e disperati, in una terra lontana, in Europa. Gente che arrivava dai tropici e che si trovò ad affrontare la paura, il freddo e una differenza culturale delle stesse dimensioni dell’Atlantico, tutto questo per sopravvivere ad una guerra di cui non comprendevano le motivazioni e le dinamiche”.
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