La casa degli sguardi
di Daniele Mencarelli
10° incontro del Glup Book Club
Lunedì 3 Febbraio 2020
Lunedì 3 Febbraio 2020
Il Gruppo di lettura Glup Book Club si incontrerà lunedì 3 febbraio alle 20:30 presso il GLUP – Circolo Operaio in via Maniago 10 a Poffabro per discutere sul libro “La casa degli sguardi” di Daniele Mencarelli.
IL LIBRO
La casa degli sguardi
Io non sono malato, sono vivo oltre misura, come una bestia più consapevole delle altre bestie.
Daniele è un giovane alcolista.
Ha l’animo e il talento del poeta, ormai riconosciuto e stimato nell’ambiente letterario.
La malattia però lo corrode da anni e non lo lascia vivere, trascinando all’inferno anche la sua famiglia – un padre, una madre, un fratello e una sorella – che subisce e soffre, che tenta inutilmente di arginare la dipendenza, che combatte, ormai sfinita, contro il mostro della dimenticanza.
Sì, la dimenticanza, quelle ore in cui l’alcool entrato in circolo dissolve le azioni, i pensieri, i fatti; ore in cui a Daniele accadono incidenti, scontri, disgrazie che potrebbero non farlo mai più rientrare a casa.
La dimenticanza è a tratti un bene, cancella il peso di quell’anima tormentata.
La dimenticanza è soprattutto il male, cancella la vita e potrebbe farlo per sempre.
È l’amore per i genitori, unito a un viscerale istinto di sopravvivenza, a far muovere Daniele nella ricerca di un lavoro che gli consenta di tenersi impegnato e di dare un senso alle giornate che finora hanno orbitato attorno a un bicchiere di bianco. Con l’aiuto dell’amico Davide, trova quindi un impiego come uomo delle pulizie, in una cooperativa che agisce all’interno dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù.
Ed è così che il poeta si trova a combattere non solo con la merda che sgorga dai cessi, ma anche con la presa di coscienza che i bambini muioiano e che, in taluni casi, non ci sia nulla che possa fermare questo loro infelice destino.
Vorrei dirgli che non c’è nulla di normale nella morte di un bambino. L’infanzia è quella terra da portare in dote negli anni a seguire, è quel poco di gioia che tocca vivere a noi umani, non il luogo in cui finire la propria vita.
Mentre Daniele s’interroga sul perchè di questo dolore infame che colpisce creature innocenti, devastando genitori e famiglie, il tempo trascorso in ospedale gli dona amicizie e lo sottrae parzialmente al bere, rendendolo sempre più conscio del suo essere tanto fragile quanto lucido combattente.
Non ho Dio tra i miei amici, l’ho cercato spesso, forse nei momenti, nei luoghi sbagliati, ma ne sento la mano, nella bellezza delle cose, negli interrogativi che l’amore mi fa piangere. C’entra anche lui con il mio velocissimo declino. Non so quanti ce ne siano in circolazione, appartengo alla categoria di quelli che lo vedono nella maestà delle cose senza sentirne il calore nel cuore. Una cosa infame.
Dopo l’ennesimo crudele dolore, il richiamo dell’alcool diventa ancora più prepotente, finché un giorno, toccato il fondo più estremo, Daniele assiste, sorpreso e interdetto, a una primizia da vivere: una suora accarezza e bacia un piccolo paziente dal volto sfigurato.
È questa la scintilla da cui prende vita la fiamma della rinascita, la miccia che fa esplodere la necessità di guardare in faccia il mondo, con tutto il suo male ma anche nell’infinito bene.
La consapevolezza di Daniele è ormai innescata, il peggio è finalmente passato.
Non serve capire, comprendere.
Serve accogliere l’umano con tutta la forza che ci è concessa.
Arrivare alla bellezza che non conosce disfacimento, nucleo primo e inviolabile.
Fronteggiare l’orrore per sfondarlo. Ecco il primato d’amore che ho visto negli occhi di quella suora.
La casa degli sguardi è un romanzo potente, crudo, straziante. Una storia difficile di tenebre e perdizione, che disturba e sconvolge; un inno alla vita e alla gioia della resurrezione e della guarigione, ossigeno puro e rinvigorente per ogni lettore.
La bellezza assoluta e l’incanto della parola scritta sono in questo libro.
Fidatevi di me, leggetelo.
dibattito
Registrazione video del dibattito dal titolo “Presentazione del libro di Daniele Mencarelli “La casa degli sguardi” (Arnoldo Mondadori)”, registrato a Latina venerdì 6 luglio 2018 alle 19:45.
Dibattito organizzato da Hotel Miramare di Latina.
Sono intervenuti: Massimiliano Coccia (giornalista di Radio Radicale), Daniele Mencarelli (scrittore).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Infanzia, Lavoro, Letteratura, Libro, Malattia, Ospedali, Poesia, Societa’.
INTOR DAL FOGHER
gruppo di lettura
Prossimo incontro Lunedì 3 febbraio 2020,
presso il Glup – Circolo Operaio di Poffabro
del Gruppo di lettura INTOR DAL FOGHER
I libri degli incontri passati
“Una yurta sull’Appennino” di Marco Scolastici
“Oro rosso” di Stefania Prandi
“L’ Avversario” di Emmanuel Carrére
“I racconti di Pietroburgo” di Nikolaj Gogol
“Storia di Tönle” di Mario Rigoni Stern
“Stoner” di John Williams
“L’anno della vittoria” di Rigoni Stern
“Un anno sull’altopiano” di Emilio Lussu